Nonostante la recente ripresa dei prezzi del rottame in Turchia e il clima positivo che si respira nel mercato siderurgico globale, i compratori di ghisa hanno continuato a premere per ottenere una riduzione del prezzo d'acquisto. Non godendo di un sufficiente supporto da parte della domanda – con i clienti statunitensi come unici clienti attivi – alcuni fornitori di ghisa hanno accettato di abbassare i prezzi rispetto agli obiettivi iniziali, mentre altri hanno preferito restare ad osservare gli sviluppi sul mercato della materia prima.
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, alla fine della scorsa settimana un carico da 50.000 tonnellate di ghisa basica con contenuto di fosforo pari allo 0,15% è stato venduto da un fornitore brasiliano negli Stati Uniti al prezzo di 470 $/t FOB, in calo cioè di 10 $/t rispetto al precedente scambio. La spedizione è programmata per aprile. Nel frattempo, i costi di trasporto continuano a variare tra i 20 e i 30 $/t, in larga parte a causa della recente volatilità del mercato. Un altro carico è stato venduto da un'acciaieria russia negli USA a 510 $/t CFR, con spedizione a inizio maggio. Il prezzo FOB ammonta a circa 480 $/t con partenza dal Mar Nero.
«Dopo la ripresa del mercato, crediamo che i prezzi registrati in questi scambi non siano praticabili da parte nostra» ha commentato il rappresentante di un'acciaieria dell'area CIS.
Secondo fonti di mercato, le trattative con i clienti italiani non hanno portato a transazioni a causa della forte differenza tra offerte e richieste. Mentre le offerte si sono attestate a 525-535 $/t CFR Marghera, un cliente locale ha chiesto del materiale a un prezzo di 480 $/t CFR.
In conclusione, il prezzo di riferimento di SteelOrbis per la ghisa basica proveniente dai paesi CIS è passato nell'ultima settimana da un livello di 490-495 $/t agli attuali 480-490 $/t FOB Mar Nero.