Dopo una lunga pausa causata principalmente dall'assenza dei compratori cinesi, il mercato internazionale della ghisa è tornato a registrare scambi negli ultimi giorni. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, il produttore russo NLMK ha venduto 50.000 tonnellate di ghisa basica in Cina al prezzo di 388 $/t CFR. Un altro produttore russo, Tula, ha venduto volumi simili al prezzo di 387 $/t CFR Cina. Uno dei due lotti sarà spedito a dicembre, mentre l'altro a gennaio. Queste transazioni sono state accolte con un certo stupore dalle fonti intervistate. «Considerando che NLMK si rifiutava di vendere a 390 $/t CFR all'inizio di questa settimana, questo scambio risulta strano» ha commentato un trader internazionale. Nel frattempo altre fonti hanno riferito di un'altra vendita di BPI dalla Russia (10.000-20.000 tonnellate) al prezzo di 391-392 $/t CFR, con partenza dai porti orientali. Prima delle festività in Cina, i compratori cinesi avevano ordinato BPI dall'area CIS al prezzo di 389 $/t CFR.
Nel frattempo, le offerte dai paesi CIS verso la Turchia si attestano a 375 $/t CFR, ma i compratori non hanno fretta di ordinare e preferiscono monitorare gli sviluppi del mercato del rottame.
In Italia le attività restano sottotono. Si registrano acquisti sporadici, principalmente da parte dei distributori, a un prezzo di 375.378 $/t CFR Marghera, LC.
Tenuto conto delle suddette informazioni, il prezzo di riferimento di SteelOrbis per la ghisa basica proveniente dai paesi CIS è pari a 355-360 $/t FOB Mar Nero, in calo cioè di 2-10 $/t rispetto alla fine di settembre.
Nel frattempo, i fornitori brasiliani non hanno fretta di abbassare le proprie offerte vista la limitata disponibilità di materiale. È dagli inizi di ottobre che il prezzo della ghisa basica proveniente dal Brasile si aggira attorno ai 360 $/t FOB.