Dopo lo scambio di ghisa registrato una settimana fa tra Brasile e Stati Uniti, i player globali hanno tenuto gli occhi puntati sui fornitori dei paesi CIS. Questi tuttavia hanno continuato a mantenere prevalentemente un atteggiamento attendista.
Di recente un produttore di ghisa ucraino ha chiuso una vendita di 35.000 tonnellate di ghisa basica (BPI) nella regione del Golfo Persico al prezzo di 535 $/t CFR, con spedizione programmata per marzo. Questo prezzo equivale a circa 490-495 $/t FOB Mar Nero, mentre l'offerta di un'acciaieria russa ammontava a 520 $/t FOB Mar Nero. Lo stesso produttore ucraino ha offerto materiale ai clienti europei al prezzo di 535 $/t CFR Marghera. I compratori tuttavia stanno puntando ad ottenere ulteriori sconti.
Nonostante la maggior parte delle fonti si aspetti un ulteriore ribasso dei prezzi internazionali della ghisa, alcuni trader hanno un'opinione opposta poiché si aspettano un rimbalzo del mercato del rottame. «Penso sia solo questione di tempo prima che l'Italia decida di ordinare ghisa a questo prezzo» ha commentato un trader tedesco.
Tenendo conto degli ultimi sviluppi, il prezzo di riferimento di SteelOrbis per la ghisa basica proveniente dai paesi CIS è calato di 10-25 $/t negli ultimi sette giorni, posizionandosi al livello di 490-495 $/t FOB Mar Nero.