Nonostante la situazione di estrema calma rilevata nei diversi mercati di destinazione, i fornitori di ghisa dei paesi CIS non hanno per il momento intenzione di abbassare le proprie offerte. Anzi, alcuni di loro hanno addirittura aumentato i prezzi la scorsa settimana.
Un fornitore russo di ghisa basica (BPI) ha alzato le proprie offerte verso la Cina portandole a 395 $/t CFR, livello che risulta di 20 dollari più alto rispetto a quello registrato nell'ambito di uno scambio avvenuto meno di due settimane fa. Tuttavia, «oggi è impossibile vendere perfino a 385 $/t CFR dal momento che i clienti cinesi puntano ad un prezzo inferiore ai 385 $/t CFR», ha spiegato un trader a StelOrbis. La scorsa settimana sono circolati rumor di un carico di BPI originario dell'area CIS venduto da un trader internazionale al prezzo di 378-379 $/t CFR Cina. Ciononostante, una fonte ha affermato che, «tenuto conto della limitata disponibilità di materiale, i fornitori sono propensi a conservarlo in attesa di venderlo a prezzi più alti».
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per la ghisa basica proveniente dai paesi CIS si attesta a 345-460 $/t FOB Mar Nero, contro i 340-345 $/t FOB di una settimana fa.
Nel frattempo, i fornitori brasiliani continuano ad offrire ghisa a 350-355 $/t FOB – prezzo che corrisponde a 380-385 $/t CFR Cina – e sono restii a concedere sconti. Alcuni di essi infatti hanno già aperto gli ordini per le spedizioni di dicembre.