Nell'ultima settimana i prezzi della ghisa proveniente dall'area CIS hanno subito una limatura di 10 dollari in corrispondenza dei massimi, posizionandosi al livello di 380-400 $/t FOB. La domanda allo stesso tempo è rimasta debole nei mercati obiettivo. I fornitori, che nella settimana precedente avevano aumentato i prezzi a quota 380-410 $/t sulla scia della buona domanda statunitense, hanno dovuto ridurre i prezzi poiché gli aumenti non sono stati recepiti in altri mercati target quali Turchia e Italia, dove la domanda è calata in modo significativo.
Le offerte destinate in Italia si attestano a 415-420 $/t CFR porto Marghera, tuttavia le vendite vengono chiuse a un prezzo di 390-395 $/t CFR. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, la domanda di ghisa appare vivace negli USA, dove un fornitore russo ha chiuso diverse vendite a 415-420 $/t CFR,
I produttori di ghisa dei paesi CIS si aspettano un aumento degli ordini di rottame nei prossimi giorni e credono che tale circostanza avrà conseguenze positive anche sulla domanda di ghisa. Pertanto, difficilmente i fornitori di ghisa saranno propensi a concedere riduzioni di prezzo nel prossimo periodo.