Nonostante l'industria siderurgica statunitense continui a risentire degli effetti della pandemia di COVID-19, gli importatori locali di ghisa hanno ripreso ad acquistare dopo un periodo di inattività.
Questa settimana un'acciaieria ha ordinato 55.000 tonnellate di un carico di ghisa proveniente dall'Ucraina. La maggior parte delle fonti ha riferito di un prezzo di 298 $/t, mentre altre sostengono che lo scambio sia stato chiuso a 295 $/t CFR. Due settimane fa 60.000 tonnellate di ghisa ucraina erano state vendute negli USA a 295 $/t CFR.
Inoltre, sempre questa settimana un'acciaieria russa ha venduto 50.000 tonnellate di ghisa negli USA a 305 $/t CFR, con spedizione a giugno.
Anche i fornitori brasiliani sono sul mercato. Si è parlato di recente di un carico acquistato la scorsa settimana negli USA dal Brasile a 287-290 $/t CFR. Tuttavia, alcune fonti di SteelOrbis in Brasile dubitano che siano avvenute vendite a questo livello di prezzo. «Nel caso in cui fosse stato chiuso uno scambio - ha commentato un operatore - il prezzo dovrebbe essere stato più alto, poiché gli Stati Uniti acquistano prevalentemente ghisa con un contenuto di fosforo dello 0,10, che viene fornito dal nord del Brasile e che solitamente è più costoso della ghisa proveniente dal sud del paese».
In generale l'andamento del mercato della ghisa appare piuttosto incerto. Molto «dipenderà da come andrà il mercato del rottame la prossima settimana», ha affermato una fonte statunitense. «Se i rottami più pregiati dovessero mancare e le acciaierie si aspettassero un aumento di prezzo, allora avrebbe senso assistere a una ripresa degli acquisti di ghisa» ha aggiunto lo stesso operatore.
In sintesi, il prezzo di riferimento della ghisa basica proveniente dai paesi CIS ammonta a 280-295 $/t FOB Mar Nero, risultando stabile rispetto a una settimana fa.