Nonostante la situazione incerta che si registra sul mercato siderurgico statunitense insieme ai bassissimi livelli di produzione, le acciaierie locali sono rimaste attive nell'acquisto di ghisa basica (BPI) proveniente dall'estero. I produttori siderurgici hanno cercato infatti di sopperire alla ridotta offerta di rottami di alta qualità dovuta alle chiusure delle aziende del settore automotive.
Secondo diverse fonti, gli USA hanno ordinato circa 150.000 tonnellate di ghisa dall'Ucraina per la produzione di giugno/luglio al prezzo di 305-317 $/t CFR a seconda del porto di arrivo. Nella seconda metà di aprile erano stat registrati scambi a prezzi tra i 298 e i 305 $/t CFR.
Anche i fornitori brasiliani sono attivi sul mercato. All'inizio di questa settimana hanno venduto negli USA un carico di 23.000 tonnellate di BPI con contenuto di fosforo pari allo 0,15% a un prezzo di circa 290-295 $/t CFR.