Il mercato tedesco del rottame ha registrato un'impennata dei prezzi a marzo, nonostante le fermate annunciate da alcune acciaierie che hanno cercate di opporre resistenza al rialzo dei prezzi dell'energia. Gli aumenti sono stati il risultato del trend rialzista osservato nel mercato siderurgico internazionale dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Una fonte in Germania ha affermato che i prezzi del rottame sul mercato interno sono ora simili a quelli per l'export verso la Turchia. «Se non avessimo impegni nei confronti delle acciaierie locali, spediremmo tutto il nostro materiale all'estero», ha commentato un'azienda che si occupa di raccolta. Poiché recentemente i prezzi del rottame si sono più o meno stabilizzati in Germania, i fornitori affermano che i flussi non sono ridotti ma nemmeno particolarmente grandi. «I nostri costi di inventario stanno aumentando ad ogni acquisto e quindi abbiamo deciso di lavorare con livelli di scorte inferiori. Stiamo realizzando profitti quando abbiamo abbastanza materiale tra le mani», ha commentato un contatto di SteelOrbis. Un altro operatore ha affermato che «i flussi di rottame sono lenti» in Germania, aggiungendo che «ciò farà sicuramente salire i prezzi ad aprile». Le tariffe per il trasporto interno in Germania sono aumentate di 5 €/t nel mese di marzo a causa del caro energia e carburanti.
Nel frattempo, un venditore di rottame nella Germania occidentale ha dichiarato che le quotazioni della raccolta per il rottame HMS I/II non tagliato sono comprese tra 420 e 450 €/t, mentre per il bonus scrap i prezzi sono compresi tra 450 e 510 €/t. Un'altra fonte ha riferito che per il rottame E2/8 tagliato i prezzi sono di 520-530 €/t consegnato. Secondo un fornitore tedesco, «i prezzi locali del rottame potrebbero aumentare facilmente di altri 30 €/t ad aprile, perché i flussi si stanno assottigliando».
Reuters ha riportato che il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un discorso al parlamento di oggi, 23 marzo, ha dichiarato che la Germania e l'Europa porranno fine alla loro dipendenza energetica dalla Russia, ma «farlo da un giorno all'altro significherebbe per il nostro paese per tutta l'Europa precipitare in una recessione che metterebbe a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro e interi settori industriali». A causa dell'aumento dei costi energetici nell'Ue, ci sono state richieste di rivedere gli obiettivi di produzione "verde".
Secondo gli ultimi dati forniti dal BDSV, nei primi 20 giorni di gennaio i prezzi locali del rottame sono cresciuti di 65,5-120,5 €/t su base mensile. Su base annua, invece, sono stati rilevati aumenti compresi tra 110,9 e 196,4 €/t.
Prezzi medi franco partenza per transazioni effettuate in tutto il territorio tedesco nei primi 20 giorni del mese. Rilevazioni a cura di Bundesvereinigung Deutscher Stahlrecycling- und Entsorgungsunternehmen e.V.
Categoria (€/t) |
Prezzo |
Prezzo |
Prezzo |
Var. mens. (%) |
Var. annua (%) |
E1 |
493 |
372,5 |
316,0 |
120,5 |
177,0 |
E2/E8 |
534,4 |
463,7 |
338,0 |
70,7 |
196,4 |
E3 |
517,6 |
413,5 |
336,5 |
104,1 |
181,1 |
E40 |
525,5 |
424,4 |
345,7 |
101,1 |
179,8 |
E5M |
402,9 |
337,4 |
292,0 |
65,5 |
110,9 |