In Turchia continuano a tendere al rialzo i prezzi del rottame proveniente dall'Europa. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un fornitore spagnolo ha venduto a un compratore della regione turca di Bartin un carico costituito da 7.500 tonnellate di bonus scrap a 439 $/t CFR e 4.500 tonnellate di lamierino a 450 $/t CFR. Sulla base di questo scambio, è stato calcolato un prezzo di riferimento di circa 429 $/t CFR per l'HMS I/II 80:20, ovvero 8 $/t in più rispetto al prezzo registrato nella transazione di ieri tra Peasi Bassi e Turchia. Inoltre, circola il rumor riguardante la vendita, sempre dalla Spagna, di un carico di HMS I/II 80:20 al prezzo di 422,5 $/t CFR nei confronti di un produttore siderurgico di Izmir, con spedizione programmata per febbraio.
Nel frattempo, diverse fonti sostengono che un'acciaieria di Iskenderun abbia ordinato da San Pietroburgo 25.000 tonnellate di HMS I/II al prezzo di 435 $/t CFR e 5.000 tonnellate di bonus scrap a 445 $/t CFR. Ciononostante, né il compratore né il fornitore hanno confermato questa informazione.
Il clima resta generalmente positivo nel mercato turco del rottame, a fronte della carenza di rottame e del fatto che anche paesi come Regno Unito e Irlanda stanno pensando a inasprire le misure di lockdown nei prossimi giorni, come già annunciato da Germania e Paesi Bassi. Tuttavia, causa qualche preoccupazione la debolezza del mercato interno del tondo per cemento armato. Una fonte ha evidenziato che solo gli investimenti governativi stanno continuando, mentre le attività private si sono quasi completamente interrotte. Pertanto, il recente forte rialzo delle quotazioni del rottame ha iniziato a mettere in ansia gli operatori turchi.