Si registra una certa confusione sul mercato internazionale del rottame dopo la notizia di un nuovo scambio chiuso tra USA e Turchia alla fine della scorsa settimana.
Come riportato ieri 10 febbraio, un'acciaieria della regione turca di Marmara ha acquistato dell'HMS I/II 80:20 in partenza dagli Stati Uniti a un prezzo di 264 $/t CFR, leggermente superiore a quello registrato nelle precedenti transazioni. Ciononostante, è emerso un altro scambio a prezzi in linea con quelli riportati precedentemente. Un altro produttore della regione di Marmara ha acquistato 18.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 a 260 $/t, 8.000 tonnellate di frantumato a 265 $/t e 4.000 tonnellate di bonus scrap a 270 $/t, tutti nel termine CFR.
Nel frattempo, sono stati chiusi acquisti di rottame europeo a prezzi che gli operatori giudicano bassi. Un lotto da 20.000-25.000 tonnellate di HMS I/II 80:20 è stato venduto dai Paesi Bassi a un'acciaieria di Iskenderun al prezzo di 252 $/t CFR. Un altro scambio tra un fornitore dell'UE e un'acciaieria della regione turca di Marmara ha visto il prezzo dell'HMS I/II 80:20 a 254 $/t e quello del frantumato a 259 $/t CFR. Il carico è costituito in totale da 28.000 tonnellate di rottame.
In sintesi, alcuni operatori ritengono che il prezzo del rottame sia in ripresa dopo che è stato acquistato del rottame statunitense a un prezzo più alto. Altri preferiscono invece restare cauti e aspettare che si registrino ulteriori scambi.