Le limitazioni alla produzione in Cina hanno continuato a ripercuotersi sul mercato locale del rottame e, in particolare, sulle attività di acquisto della materia prima. Perfino dopo un parziale allentamento delle restrizioni, i tassi di utilizzo delle acciaierie basate su forno elettrico (EAF) non sono riusciti a raggiungere il 50%. Il maggior produttore siderurgico privato, Shagang, ha dichiarato di aver ridotto la produzione in modo significativo. Ciononostante, il calo dell'offerta e il trend rialzista dei prezzi a livello globale hanno spinto i produttori siderurgici cinesi ad aumentare i prezzi d'acquisto del rottame per riuscire ad ottenere materiale. Allo stesso tempo, l'import ha continuato a non suscitare interesse. «Non a senso parlare di attività di importazione al momento – ha detto un trader asiatico –. I clienti cinesi stanno rifiutando addirittura un prezzo di 570-575 $/t CFR per la ghisa basica, mentre il rottame è senza dubbio al di sopra dei 620 $/t CFR».
Nel mercato interno cinese il prezzo medio dell'HMS è cresciuto di 18 RMB/t rispetto al 12 ottobre, raggiungendo oggi quota 3.839 RMB/t (599 $/t) franco magazzino.
1 $ = 6,4069 RMB