Nell'ultima settimana, fattori quali la stabilità delle tariffe di nolo e l'aumento delle quotazioni del minerale ferroso sul mercato spot cinese hanno determinato un incremento dei prezzi del minerale brasiliano pari in media a 6 $/t.
Il prezzo export dei fini da sinterizzare con il 65% di ferro è attualmente pari a 94 $/t FOB, mentre i prezzi di esportazione del lump e del pellet sono rispettivamente pari a 118 e a 160 $/t FOB.
Sul mercato interno, i prezzi degli stessi materiali corrispondono rispettivamente a 88 $/t, 112 $/t e 154 $/t franco produttore, tasse escluse.
Le incertezze riguardo al riavvio della miniera Brucutu di Vale continuano ad alimentare i timori di una carenza di minerale d'alta qualità e, di conseguenza, continuano a spingere verso l'alto le quotazioni.
Altri impianti di Vale, tutti situati nello stato del Minas Gerais, sono a rischio crollo e, secondo gli esperti, contribuiscono ad alimentare le pressioni rialziste sui prezzi.
Ciononostante, il colosso brasiliano mantiene un target di vendita tra i 307 e i 332 milioni di tonnellate per il 2019.
Secondo i dati doganali provvisori, a maggio le esportazioni brasiliane di minerale ferroso e pellet dovrebbero far registrare un incremento percentuale a due cifre rispetto ai 18,35 milioni di tonnellate esportati ad aprile.