I prezzi del minerale ferroso brasiliano sono cresciuti in media di 3 $/t nell'ultima settimana, riflettendo la stabilità dei tassi di nolo e un rialzo delle quotazioni dei fini da sinterizzare sul mercato spot cinese. Si tratta del terzo aumento su base settimanale, grazie al quale i prezzi sono tornati ai livelli registrati lo scorso luglio.
Il prezzo per l'export dei fini da sinterizzare con il 65% di ferro è attualmente pari a 110 $/t, mentre i prezzi di esportazione del lump e del pellet sono rispettivamente pari a 126 $/t e a 148 $/t, tutti nel termine CFR Cina (dry basis).
Sul mercato interno brasiliano i prezzi degli stessi materiali sono rispettivamente pari a 75 $/t, 91 $/t e 113 $/t franco produttore, tasse escluse (wet basis).
Secondo fonti ufficiali, nel mese di dicembre il Brasile ha esportato 22,5 milioni di tonnellate di minerale (pellet escluso) e 2,12 milioni di tonnellate di pellet, mentre a novembre i dati erano ammontati rispettivamente a 25,91 e 1,34 milioni di tonnellate.
A dicembre le principali destinazioni per il minerale ferroso sono state l'Asia (19,27 milioni di tonnellate, di cui 16,5 alla Cina), l'UE (1,88 milioni di tonnellate), il Medio Oriente (904.800 tonnellate) e la Turchia (246.600 t). L'export brasiliano di pellet ha avuto come principali destinazioni l'Asia (1,04 milioni di tonnellate, di cui 502.900 tonnellate alla Cina), l'Africa (474.000 t), gli Stati Uniti (255.500 t) e il Medio Oriente (202.200 t).