Nell'ultima settimana l'aumento delle quotazioni del minerale sul mercato spot cinese, unito all'incremento delle tariffe di nolo, ha fatto sì che prezzi del minerale ferroso brasiliano rimanessero invariati.
Il prezzo dei fini da sinterizzare provenienti dal Brasile è attualmente pari a 72 $/t FOB, mentre i prezzi di esportazione del lump e del pellet sono rispettivamente pari a 79 e a 130 $/t FOB.
Sul mercato interno, i prezzi degli stessi materiali corrispondono rispettivamente a 66 $/t, 73 $/t e 124 $/t franco produttore, tasse escluse.
Secondo i dati ufficiali, a gennaio, il Brasile ha esportato 27,521 milioni di tonnellate di minerale di ferro (pellet escluso), ovvero l'8,4% in meno rispetto a dicembre 2017.
Le principali destinazioni sono state l'Asia (20,832 milioni di tonnellate, di cui 17,625 per la sola Cina), l'UE (4,313 milioni di tonnellate), il Medio Oriente (1,694 milioni di tonnellate), l'America Latina (431.500 tonnellate) e la Turchia (245.000 t).
Le esportazioni di pellet sono invece cresciute del 7% su base mensile, a 2,918 milioni di tonnellate. In questo caso le principali destinazioni sono state l'Asia (971.300 t), l'UE (620.400 t), l'Egitto (405.000 t), il Sud America (317.000 t), gli USA (276.700 t), il Medio Oriente (164.500 t) e Trinidad e Tobago (163.200 t).