Il prezzo del minerale di ferro di alta qualità dal Brasile, con un contenuto di ferro del 65%, si è attestato a 112 $/t il 10 ottobre, contro i 108 $/t del 26 settembre, CFR Cina.
Secondo le fonti, l'aumento dei prezzi del minerale di ferro riflette le buone notizie in Cina, ovvero la ripresa dei lavori di costruzione e il riavvio delle operazioni presso i produttori di acciaio dopo mesi di inattività per manutenzione. Influiscono positivamente anche l'allentamento delle politiche restrittive anti-Covid adottate nel paese e l'annuncio da parte delle autorità della banca centrale cinese che alcune città potranno tagliare i tassi dei mutui, potenzialmente aumentando la domanda nel mercato immobiliare.
Il sovrapprezzo del minerale di alta qualità, rispetto al minerale di ferro australiano al 62%, si attesta ora all’8,5%, rispetto al 7,8% precedente, dato buono storicamente.
Il prezzo del pellet brasiliano per la produzione di altoforno si è attestato a 136 $/t, contro i precedenti 132 $/t.
Nel mercato locale, i prezzi sono ora stimati a 90 $/t per il minerale di ferro e 114 $/t per il pellet, contro i precedenti 86 $/t e 110 $/t, franco produttore, tasse escluse.
A settembre, il Brasile ha esportato 33,87 milioni di tonnellate di minerale di ferro e 2,42 milioni di tonnellate di pellet, mentre ad agosto i dati si attestavano rispettivamente a 32,38 milioni di tonnellate e 1,06 milioni di tonnellate.
Le destinazioni del minerale di ferro a settembre sono state: Asia (30,09 milioni di tonnellate, di cui 26,11 milioni di tonnellate verso la Cina), Medio Oriente (1,42 milioni di tonnellate), Europa (1,04 milioni di tonnellate) e America Latina (255.000 tonnellate).
Le destinazioni del pellet sono state l’Asia (944.000 t), gli USA (303.800 t), l’Africa (260.000 t), il Medio Oriente (250.500 t), l'Argentina (246.200 t), Trinidad e Tobago (166.100 t) e la Slovenia (99.200 t).