I prezzi dei coils hanno continuato a crescere nel mercato statunitense la scorsa settimana, tuttavia diverse fonti locali ritengono che il trend rialzista sia ormai prossimo al capolinea. Le quotazioni dei coils laminati a caldo (HRC) sono cresciute di 11 $/t in media, raggiungendo i 1.191-1.323 $/t FOB acciaieria. Allo stesso tempo i prezzi dei coils a freddo (CRC) sono passati da 1.345-1.433 a 1.433-1.543 $/t FOB acciaieria. Si tratta di intervalli di prezzo molto ampi, «abbondantemente oltre i 100 $/t», ha fatto notare una fonte, aggiungendo che «tuttavia non ci sono volumi disponibili nel mercato a pronti, pertanto i numeri hanno poco senso». La stessa fonte ritiene che il mercato abbia raggiunto o sia vicino a raggiungere il picco massimo, poiché entro poche settimane nessuno sarà disposto a pagare i prezzi menzionati.
Il mercato resta forte per ragioni che vanno oltre i costi delle materie prime: un'altra fonte ha sottolineato che, a causa dell'emergenza COVID-19, ci sono «ritardi di 20-60 giorni negli ordini» e «numerose acciaierie stanno ancora consegnando ordini previsti per novembre e dicembre. Sono incredibilmente in ritardo, ma prima o poi si rimetteranno in pari».
Intanto, sta crescendo il tasso di utilizzo della capacità produttiva negli USA. «I tassi di produzione sono quasi ai livelli pre-pandemia e quando entreranno in funzione anche le nuove capacità i prezzi dovranno subire una correzione, a meno che non si assista a un incremento della domanda» ha affermato la stessa fonte.