Negli Stati Uniti i prezzi spot dei coils laminati a freddo (CRC) sono rimasti invariati nell'ultima settimana, cioè pari a 1.091-1.135 $/t franco produttore, tuttavia i compratori stanno già iniziando a ritenere che i prezzi di importazione siano più vantaggiosi di quelli domestici pur in presenza del dazio del 25% sulle importazioni di acciaio.
Le offerte più aggressive sono quelle turche, che si attestano a 1.014-1.058 $/t DDP porti del Golfo USA. Altre offerte si collocano invece attorno ai 1.058 $/t.
"Da una parte - ha spiegato una delle fonti interpellate da SteelOrbis - vi è chi non è propenso ad ordinare materiale di importazione perché teme che i prezzi interni diminuiranno prima dell'arrivo del materiale; dall'altra, quelli come noi che sono nel mercato della vendita di acciaio capiscono che abbiamo bisogno di scorte per poter fare il nostro lavoro".
Inoltre, molti si interrogano sull'effettiva durata delle tariffe contro l'acciaio importato dal Messico. Le autorità messicane hanno già annunciato misure ritorsive contro diversi prodotti siderurgici e agricoli statunitensi; misure che probabilmente avranno un forte impatto negativo sugli elettori delle regioni del Midwest degli Stati Uniti, che rappresentano una buona fetta dei sostenitori di Donald Trump.