Negli Stati Uniti i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) e dei coils laminati a freddo (CRC) sono rimasti stabili nell'ultima settimana, motivo per cui numerosi operatori hanno cominciato a sospettare che il mercato abbia raggiunto il suo picco massimo. A partire da giugno, il trend rialzista è progressivamente rallentato: dai +154 $/t registrati tra il 2 giugno e il 7 luglio si è passati a +129 $/t nel periodo 7 luglio-4 agosto e, infine, a +61 $/t nel periodo 4 agosto-1 settembre.
Attualmente i prezzi degli HRC si attestano a 2.094-2.138 $/t franco produttore, mentre quelli dei CRC sono pari a 2.337-2.403 $/t f.p.
Nel frattempo, si è ampliata la differenza tra i prezzi locali e quelli all'import. Le offerte dall'estero sono vicine a 1.654 $/t nel caso degli HRC e a 1.764 $/t nel caso dei CRC, in entrambi i casi nel termine DDP porti del Golfo USA. Negli ultimi tre mesi gli arrivi hanno raggiunto i volumi più alti da inizio anno.
Secondo le fonti intervistate, le manutenzioni programmate rappresentano la "carta jolly" per la direzione del mercato nei prossimi mesi. Le fermate produttive potrebbero infatti ridurre l'offerta quanto basta per impedire discese di prezzo, oppure addirittura determinare un ulteriore rialzo dei prezzi a pronti. Tuttavia, il trend potrebbe subire un'inversione, anche drastica, entro la fine dell'anno, quando entreranno in funzione alcuni nuovi impianti.