Secondo alcune fonti vicine a SteelOrbis, le scorte statunitensi di coils laminati a caldo sono superiori rispetto a quanto molti pensano; oltre a ciò, a causa del probabile aumento significativo di importazioni a partire da settembre e dei tempi di consegna “medi” nazionali, gli acquirenti sostengono di non avere alcuna fretta di rifornire i propri magazzini.
“Siamo in attesa di vedere a quanto ammonteranno le correzioni sui laminati a caldo e se le tariffe contro il Messico e il Canada saranno revocate”, ha spiegato una fonte. “Sono da valutare anche le importazioni in arrivo e i piani delle acciaierie nazionali in merito all’aumento della capacità. Sappiamo che la correzione arriverà, ma a questo punto è difficile stabilire gli effetti che produrranno questi fattori”.
Il prezzo degli HRC domestici e d’importazione nel mercato spot è rimasto stabile rispetto alla scorsa settimana.
Le quotazioni locali dei coils a caldo si attestano ancora a 970-1014 $/t franco produttore, mentre i coils a caldo importati da Corea, Turchia, Egitto e Germania rimangono nel range tra gli 827 e gli 838 $/t DDP porti del golfo USA, nonostante alcune fonti sostengano che potrebbero chiudersi scambi con sconti fino a 11 $/t.