Ue: coils a caldo in aumento nonostante il rallentamento dell’attività

venerdì, 16 dicembre 2022 18:00:28 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Mentre l’attività sul mercato europeo dei coils laminati a caldo (HRC) sta gradualmente rallentando in vista delle festività, il principale produttore locale ha deciso di aumentare i prezzi interni nell’Ue di 50 €/t. Inoltre, alcune fonti non escludono un ulteriore aumento di 20-30 €/t all’inizio della prossima settimana. Anche i prezzi praticabili degli HRC sono aumentati in Europa, pur rimanendo inferiori agli obiettivi ufficiali delle acciaierie. Anche nel segmento delle importazioni dall’Asia le offerte sono aumentate, in parte stimolate dal sentiment positivo in Cina, anche se l’effetto potrebbe essere solo temporaneo. Alcuni fornitori stranieri hanno deciso di abbandonare l’offerta attiva di HRC nell’Ue.

Sul mercato locale dell’Ue, ArcelorMittal ha annunciato il suo nuovo obiettivo per l’HRC a 680 €/t franco produttore, registrando un aumento di 50 €/t rispetto ai precedenti livelli ufficiali. Anche i valori commerciali sono aumentati di 20 €/t nella fascia inferiore, a 630-650 €/t franco produttore in tutta l’Ue, sebbene, secondo alcune fonti, un livello di 620 €/t franco produttore potrebbe essere ancora praticabile in Italia. Tuttavia, secondo quanto risulta a SteelOrbis, a partire dalla prossima settimana le acciaierie dovrebbero puntare a non meno di 650 €/t franco produttore.

Nel segmento delle importazioni, le offerte dall’Asia sono aumentate significativamente da parte di alcuni fornitori, mentre altri hanno scelto di ritirare le offerte per il momento. Secondo le fonti, all’inizio della settimana le offerte dall’Indonesia erano di 640-645 €/t CFR Italia e 660 €/t CFR Spagna, mentre Vietnam e Taiwan erano sul mercato con 650-660 €/t CFR Italia e 660-665 €/t CFR Spagna. È stata inoltre segnalata un’offerta di una acciaieria indiana per la Spagna a 675 €/t CFR Spagna. Inoltre, la Turchia avrebbe offerto 655 €/t CFR a dazio zero alla parte meridionale dell’Ue, molto probabilmente a partire da HRC realizzati con bramme di acciaio russo a basso costo.

Di conseguenza, i prezzi degli HRC importati sono saliti di circa 30-40 €/t nel corso della settimana, soprattutto a causa delle aspettative positive sulla Cina e di una situazione dei prezzi forse migliore sui mercati asiatici. «Certo, per ora i prezzi dall’Asia [per l’Ue] non sono praticabili, ma il mercato ha bisogno di assestarsi» ha dichiarato un trader. «Sicuramente eviteranno offerte aggressive per il momento». In generale, non si prevedono movimenti commerciali significativi nell’Ue in vista delle festività.


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