Negli ultimi giorni, in Turchia, il mercato degli acciai piani non ha mostrato particolari movimenti. I mercati stanno entrando nella fase di standby che caratterizza fisiologicamente questa parte dell'anno, con le acciaierie che stanno ormai abbassando le serrande (prevedendo di rialzarle non prima di 2-3 settimane) e con la maggior parte degli operatori già proiettata al periodo post-vacanze. Le previsioni per la ripresa delle attività a settembre sono comunque positive.
Dal lato della domanda finale la situazione è parimenti piatta: gli utilizzatori di acciai piani stanno acquistando solo per lo stretto necessario. Ciò sta impedendo scossoni sotto il profilo dei prezzi, i quali mostrano anzi una certa imperturbabilità.
I livelli di output della Turchia stentano a tornare ai fasti del periodo pre-crisi, anche se nel 2011 la situazione dovrebbe registrare dei progressi. Nella fase attuale, alla debole domanda deve corrispondere un adeguato livello di offerta, onde stabilire un equilibrio che affranchi il mercato dalle tipiche tensioni derivanti dalla condizione di overcapacity.
Nel frattempo, non mancano alcune offerte per agosto: Erdemir continua a proporre la merce "ready stock" sul proprio sito web, tuttavia i clienti stanno mostrando poco interesse, dal momento che sul mercato spot i prezzi sono più convenienti. Tosçelik intanto sta offrendo materiale misto (di propria produzione e importato) attorno ai 640 $/ton.
A proposito di import, ArcelorMittal Romania offre i coils laminati a caldo a 620 $/ton CFR, mentre l'ucraina Ilyich propone gli stessi prodotti a 565-575 $/ton CFR.
Tornando al mercato interno, i fornitori continuano a offrire i coils a caldo da 2 mm e i coils a freddo da 1-2 mm a 630-650 e 750-780 $/ton rispettivamente. In questo frangente, in cui la domanda segna un rallentamento, a fare i prezzi sono soprattutto i compratori.