La domanda di coils laminati a caldo (HRC) è rimasta debole in Turchia nell'ultima settimana, in parte a causa dei problemi finanziari e di credito che si registrano nel paese. Inoltre, le attività sono rallentate con l'avvicinarsi delle festività di domani 15 luglio e del 19-23 luglio.
I produttori locali hanno abbassato i prezzi di 20-30 $/t, a 1.030-1.050 $/t franco partenza a seconda del fornitore. Ciononostante, i compratori già stanno chiedendo prezzi di 10-20 $/t più bassi. «Oggi quasi nessuno vuole rifornire le proprie scorte nonostante i magazzini siano generalmente bassi», ha spiegato un commerciante, aggiungendo che «i compratori vedono che la situazione di mercato sta peggiorando e preferiscono aspettare piuttosto che perdere denaro in seguito». Per quanto riguarda le esportazioni, la maggior parte delle fonti ha riferito di prezzi tra i 1.060 e i 1.080 $/t FOB per le spedizioni di ottobre, tuttavia è possibile che i produttori siano disposti a concedere sconti di una decina di dollari.
Riguardo all'import, di recente sono state ordinate in Turchia circa 30.000 tonnellate di HRC indiani. Alcune fonti hanno riferito che il trader ha acquistato il materiale a circa 940 $/t CFR e che le vendite in Turchia sono state chiuse a 960-965 $/t CFR tenendo conto dei costi di finanziamento.
Il produttore ucraino Metinvest questa settimana ha annunciato un prezzo di 955-965 $/t CFR a seconda del peso del coil. Il fornitore è stato attivo nelle trattative e secondo alcune fonti sono già stati chiusi alcuni scambi a 950 $/t CFR. Negli ultimi sette giorni il prezzo per la Turchia è calato di 5 $/t.
Infine, il produttore russo MMK ha venduto circa 40.000 tonnellate di HRC a 945-950 $/t CFR Turchia. NLMK allo stesso tempo punta a vendere volumi molto limitati a prezzi non inferiori ai 950 $/t FOB, con costi di trasporto stimati in almeno 20-25 $/t.