Continua inesorabile la cavalcata dei prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) a livello europeo, sulla scorta della carenza di materiale e della buona domanda sia apparente sia finale.
Attualmente i prezzi di transazione si attestano mediamente a 600 €/t franco produttore nel Nord Europa e a 580-590 €/t f.p. nel mercato italiano, facendo registrare in entrambi i casi un rialzo di 25 €/t rispetto al 9 dicembre.
Come già riportato da SteelOrbis, nella settimana terminata il 6 dicembre il colosso dell'acciaio ArcelorMittal ha alzato le sue offerte a quota 650 €/t franco produttore in tutta Europa per quanto riguarda l'output del secondo trimestre 2021.
Tutte le acciaierie europee sono "sold out" per le consegne del primo trimestre. In particolare, nell'Europa settentrionale stanno offrendo la produzione di aprile/maggio, in Italia quella di marzo-aprile. I distributori affermano che la loro preoccupazione principale non è rappresentata dal prezzo bensì dal rischio di non ottenere il materiale di cui hanno bisogno. L'import è rimasto scarso per via delle quote della salvaguardia Ue, degli elevati prezzi e dei lunghi tempi di consegna. Il prezzo di riferimento del materiale di importazione in Italia è passato a 580-600 €/t CFR, contro i 560-580 €/t CFR della scorsa settimana.
Questa situazione, secondo un trader intervistato da SteelOrbis, è «destinata a durare a lungo, non solo fino ai primissimi mesi del 2021».
Stefano Gennari