Come previsto, è rallentata negli ultimi giorni la tendenza al rialzo dei prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sul territorio europeo, in particolare in Italia.
Sul mercato Italiano i prezzi di transazione sono leggermente diminuiti, passando da una media di 450 €/t - registrata lo scorso 30 gennaio - al livello di 445 €/t franco produttore. Nel Nord Europa i prezzi si attestavano in media a 465 €/t una settimana fa e avevano raggiunto i 470-475 €/t f.p. entro la giornata di venerdì. Non hanno invece fatto registrare variazioni significative nei primi tre giorni di questa settimana.
Diverse fonti hanno riferito che i produttori europei hanno iniziato a concedere sconti negli ultimi giorni a fronte di un calo degli ordini. I compratori appaiono al momento molto cauti a causa di un peggioramento del clima a livello globale: in più paesi si sta cercando ancora di valutare l'impatto della diffusione del coronavirus in Cina, che già ha determinato un significativo calo delle quotazioni del minerale di ferro negli ultimi dieci giorni circa. E si sta tenendo conto inoltre della caduta dei prezzi del rottame, con l'HMS I/II 80:20 che è sceso al livello di 251 $/t CFR Turchia in un recente scambio. Secondo diversi operatori, proprio dalla Turchia dovrebbero giungere a breve offerte di HRC meno alte di quelle registrate negli ultimi tempi, ovvero sicuramente inferiori ai 490 $/t FOB. I produttori europei potrebbero dunque dover rinunciare all'obiettivo di raggiungere livelli di prezzo superiori.
Stefano Gennari