La maggior parte dei prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) provenienti dall’India si è mantenuta sostanzialmente stabile, con le acciaierie che hanno adottato cautela per il calo degli scambi commerciali e dei prezzi ottenibili in Medio Oriente e Vietnam. Tuttavia, poiché la domanda proveniente dalla regione dell’UE, dove i venditori indiani si sono concentrati per mesi, non è sufficiente, questa settimana si sono sentite offerte dall’India più basse nella regione del Golfo, secondo quanto appreso da SteelOrbis.
Secondo le fonti, i prezzi dell’HRC dall’India si sono assestati sui 720-770 $/t FOB, rispetto ai 740-770 $/t FOB della fine della scorsa settimana, con la fascia inferiore del range applicabile alle offerte in Medio Oriente, in particolare negli Emirati Arabi Uniti, intorno ai 750 $/t CFR, dove si è sentito dire che gli acquirenti si stanno spostando verso alternative più economiche come la Cina. «La differenza tra le offerte indiane per l’Europa e quelle per il Medio Oriente è molto ampia, ma il ribasso che sta aumentando tra i fornitori cinesi non lascia scelta agli esportatori indiani, che hanno intenzione di espandere le loro vendite non solo in Europa» ha affermato un operatore locale. Tuttavia, finora non sono stati segnalati accordi per materiali dall’India in Medio Oriente, in quanto i prezzi indiani non sono praticabili sul mercato a fronte di offerte più interessanti dalla Cina a circa 680 $/t CFR, secondo le fonti.
La fascia superiore del range corrisponde alle offerte di HRC dall’India nell’UE, che sono state segnalate a circa 830-840 $/t CFR sia nell’Europa settentrionale che in quella meridionale, come la scorsa settimana. Secondo le fonti, dopo le numerose e importanti offerte di HRC indiano della scorsa settimana a 820-830 $/t CFR, sono state segnalate nuove prenotazioni per un totale di oltre 30.000 tonnellate a 830-840 $/t CFR. In particolare, sebbene le acciaierie indiane abbiano segnalato un forte interesse di acquisto da parte dell’UE e i venditori si aspettino un ulteriore aumento delle offerte nella regione, la domanda in Europa non è sufficiente ad assorbire tutta l’offerta, mentre un gran numero di acquirenti europei si astiene dall’acquistare dall’India a causa dei lunghi tempi di consegna.
«Sui mercati globali stanno emergendo tendenze divergenti» ha dichiarato un analista del settore siderurgico di una società di consulenza finanziaria con sede a Mumbai. «I sentiment e i prezzi si stanno indebolendo in Asia, guidati dalla Cina. L’UE continua a rimanere al centro dell’attenzione dei venditori indiani, visto il loro successo nell’ottenere migliori realizzazioni e maggiori prenotazioni di tonnellaggio dalla regione».
«La domanda è se il contagio asiatico si diffonderà maggiormente» ha aggiunto. «L’attività in Medio Oriente si è ridotta con l’inizio del Ramadan e gli acquirenti sono alla ricerca di alternative più economiche disponibili, ad esempio, in Cina. Per le acciaierie indiane, questo è stato compensato dalle prenotazioni provenienti dall’UE. Ma per quanto tempo? Questa rimane l’incertezza».