Sebbene la situazione per i fornitori europei di coils laminati a caldo (HRC) non sia cambiata di molto nel corso dell’ultima settimana, con il mantenimento dei prezzi interni degli HRC da parte delle acciaierie agli stessi livelli, gli addetti ai lavori hanno iniziato a discutere attivamente dei piani delle acciaierie locali per ulteriori aumenti di prezzo in aprile. Tuttavia, la sostenibilità di questa tendenza è molto discutibile, poiché la maggior parte degli acquirenti ha continuato a evitare acquisti di grandi volumi, mentre l’HRC di importazione sta diventando più interessante nella regione.
Secondo le fonti, i prezzi interni del mercato UE degli HRC sono rimasti a 830-870 €/t franco produttore, con prezzi praticabili in Italia ancora a 830-850 €/t franco produttore, mentre le offerte ufficiali di HRC da parte delle acciaierie dell’Europa meridionale sono state espresse a 850-870 €/t franco produttore per le consegne di giugno. Nel Nord Europa, i prezzi delle acciaierie sono stati fissati a 850-870 €/t franco produttore per le consegne di giugno e luglio, come la scorsa settimana. Allo stesso tempo, questa settimana il mercato ha discusso attivamente le notizie secondo cui le acciaierie europee mirano ad aumentare ulteriormente le offerte di HRC fino a 900 €/t franco produttore nella prossima tornata, anche se gli acquirenti hanno insistito che non c’è spazio per un’ulteriore crescita.
«È probabile che le acciaierie spingano per aumentare i prezzi non solo nel secondo trimestre, ma anche nel terzo, ma dubitiamo che i centri di servizio siano in grado di trasferire gli aumenti a valle. Inoltre, possiamo già notare una riduzione dei consumi rispetto all’anno scorso e un rallentamento in aprile a causa delle festività pasquali in Italia, mentre alcuni ritengono che anche l’aumento della produzione in Europa influirà sui prezzi» ha dichiarato a SteelOrbis un trader italiano.
Allo stesso tempo, secondo le fonti, un numero maggiore di clienti ha iniziato a guardare alle importazioni più interessanti, dato che i tempi di consegna di alcuni fornitori sono più o meno gli stessi delle acciaierie locali. «Ad esempio, gli HRC importati dalla Corea del Sud e dal Giappone arriveranno ad agosto e saranno utilizzati a settembre, dato che tutte le attività si fermeranno ad agosto, mentre le acciaierie locali hanno già offerto coils con consegna a luglio, il che significa che sono quasi nella stessa situazione, ma il divario di prezzo sta aumentando» ha dichiarato un altro trader.
In particolare, questa settimana le offerte di HRC di importazione nell’Europa meridionale sono rimaste a 750-790 €/t CFR, a seconda dell’origine e della destinazione, contro i 750-800 €/t CFR della scorsa settimana. Tuttavia, alcuni fornitori, come quelli del Giappone e della Corea del Sud, hanno offerto sconti nelle nuove offerte per l’Europa a 770-780 €/t CFR, in calo di 20 €/t rispetto alla settimana scorsa. Le offerte per l’HRC dal Vietnam sono rimaste invariate a 770 €/t CFR, mentre, secondo le fonti, questa settimana sono stati firmati diversi accordi per l’HRC dall’Indonesia a 755-765 €/t CFR Spagna. Inoltre, le offerte dall’India sono state segnalate a 830-845 $/t CFR, o 764-778 €/t CFR Europa meridionale, che riflettono lo stesso livello su base dollaro della scorsa settimana. Secondo alcune fonti, anche in Italia si sono sentite offerte per HRC dall’India a 750 €/t CFR, ma questa informazione non è stata confermata al momento della pubblicazione.
In Spagna sono state presentate offerte per l’HRC dall’Egitto a circa 830 $/t CFR (764 €/t CFR), rispetto ai prezzi di 825-835 $/t CFR della scorsa settimana.
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