100 $/t. A tanto ammonta l'incremento che i produttori indiani di coils zincati a caldo (HDG) hnno applicato sui prezzi all'esportazione nell'ultima settimana. Una mossa che, secondo quanto spiegato a SteelOrbis, è attribuita principalmente alla prevista ripresa delle vendite nell'Ue, dove di recente gli scambi sono stati ostacolati dall'esaurimento delle quote di salvaguardia.
Almeno due produttori integrati hanno portato le offerte a quota 1.100-1.150 $/ FOB, contro i 1.010-1.050 $/t FOB di circa due settimane fa. Sette giorni fa la maggior parte delle acciaierie aveva smesso di quotare, almeno ufficialmente.
Nell'ultima settimana gli scambi sono stati limitati in termini sia numerici sia di volumi, tuttavia i fornitori indiani hanno alzato i prezzi in previsione dell'inizio del nuovo periodo di quota nell'Ue per gli HDG di origine indiana. Secondo il manager di un'acciaieria dell'India occidentale, non solo i compratori europei ma anche quelli dei mercati del Golfo Persico riprenderanno ad acquistare una volta finito il Ramadan. «Al momento – ha affermato – ci sono numerosi compratori e pochissimi venditori nei mercati chiave, circostanza che supporterà un forte incremento dei prezzi all'esportazione».
Inoltre, ha aggiunto, «il problema oggi non è il prezzo, ma il fatto di stabilire quali volumi destinare all'export a fronte del calo della produzione dovuto alla carenza di ossigeno e alle misure di lockdown» in India. «Impegnare volumi e fare programmi di spedizione è molto difficile nella situazione attuale – ha continuato –. Le nostre valutazioni si basano sui prezzi degli HDG in Nord Europa. Se lì i prezzi rimarranno alti, allora gli esportatori indiani potranno alzare ulteriormente le proprie offerte con l'attivazione delle nuove quote».