L'export di coils zincati a caldo (HDG) da parte dell'India è stato estremamente debole nell'ultima settimana: da una parte, i compratori non hanno intenzione di accettare aumenti di prezzo, dall'altra i fornitori non sono nella posizione di abbassare le loro offerte considerato l'elevato livello dei prezzi dei coils a caldo sul mercato indiano.
I prezzi degli HDG indiani sono rimasti pari a 1.130-1.140 $/t FOB nell'ultima settimana. A resistere a qualsivoglia rialzo sono soprattutto i compratori del Golfo Persico.
L'unica transazione di cui si è parlato nell'ultima settimana è stata quella riguardante 8.000 tonnellate di HDG vendute a un compratore del Golfo al prezzo di 1.130 $/t FOB, con spedizione programmata per dicembre.
«Gli esportatori non possono far altro che trasferire l'aumento dei costi sui consumatori – ha spiegato un manager di ArcelorMittal Nippon Steel –. Questi vengono assorbiti sul mercato interno grazie alla domanda in ripresa, mentre all'estero, in particolare nell'area del Golfo, i compratori non sono disposti ad accettare aumenti superiori ai 20-30 $/t, considerate la scarsa domanda e la scarsa movimentazione delle scorte».
Secondo la stessa fonte, «gli esportatori non hanno fretta di vendere. Il clima all'estero cambierà a novembre/dicembre, una volta che i compratori dell'Ue saranno più attivi dopo aver ottenuto chiarezza riguardo alle quote di salvaguardia. Fino ad allora crediamo che le esportazioni di prodotti piani da parte dell'India rimarranno sottotono».