Mentre gli operatori di mercato stanno cercando di valutare gli effetti positivi del taglio del rimborso fiscale sulle esportazioni di coils laminati a caldo (HRC) dalla Cina, i fornitori cinesi sono riusciti a chiudere vendite di coils laminati a freddo (CRC) in Turchia e nell'UE. Il rimborso delle tariffe sulle esportazioni cinesi di CRC è rimasto infatti in vigore, almeno per il momento. La ragione di queste vendite è l'elevato prezzo dei CRC nei mercati turco ed europeo.
CRC cinesi sono stati venduti al prezzo di 1.100 €/t CFR Sud Europa e a 1.115-1.120 €/t CFR Anversa. Nel frattempo, i produttori europei offrono materiale a prezzi non più bassi di 1.200 €/t delivered. «I prezzi cinesi sono buoni e penso che saranno praticabili per un po' – ha commentato un trader –. I fornitori cinesi possono approfittare di questa finestra per ottenere buoni margini di profitto in Europa e nell'area del Mediterraneo».
La Turchia ha preferito ordinare coils a freddo "full hard" (CRFH) come sostituto degli HRC anziché CRC di qualità commerciale. Circa 45.000 tonnellate di CRFH cinesi sono state acquistate nell'ultima settimana a 950-960 $/t CFR Turchia. Un compratore in Egitto ha ordinato lo stesso materiale a un prezzo simile. Alcune fonti hanno riferito di nuove trattative al livello di 970-980 $/t CFR, tuttavia non sono stati confermati nuovi scambi.
Le offerte cinesi riguardanti i CRC di tipo commerciale non sono molto interessanti per i compratori turchi dal momento che si attestano a circa 1.350 $/t CFR. Ciononostante, la situazione potrebbe cambiare a fronte dei continui rialzi di prezzo in Turchia. Alla fine della scorsa settimana le offerte dei produttori locali hanno raggiunto il livello di 1.400-1.430 $/t franco produttore per le consegne da luglio ai primi di settembre, crescendo di 70 $/t rispetto a sette giorni prima.