Coils a caldo, UE: prezzi stabili, ma scorte elevate e scarsa domanda

giovedì, 22 settembre 2022 16:04:09 (GMT+3)   |   Istanbul
       

L'attività commerciale nel mercato europeo dei coils laminati a caldo (HRC) è stata debole ultimamente: le acciaierie mantengono le loro offerte dati gli elevati costi energetici e i tagli alla produzione, mentre la maggior parte dei distributori non è interessata a nuovi acquisti, essendo in difficoltà per smaltire le scorte già elevate. Nel frattempo, la maggior parte delle offerte import è rimasta invariata, solo alcuni fornitori che hanno offerto sconti, sebbene l'interesse per i coils di importazione sia rimasto minimo poiché «la domanda da parte degli utenti finali è stata al di sotto del livello normale a settembre».

In particolare, i prezzi ufficiali degli HRC degli stabilimenti europei si sono attestati a 780-820 €/t franco produttore, rispetto ai 780-850 €/t della scorsa settimana. Tuttavia, la diminuzione della fascia più alta dell'intervallo è considerata «una correzione indicativa e impraticabile in quanto né 850 €/t né 820 €/t potrebbero essere attuabili nell'UE». Pertanto, nonostante le offerte dei produttori in Italia siano di 780-800 €/t quelle del nord Europa di 800-820 €/t, il livello negoziabile per entrambe le regioni è stimato a 750-770 €/t franco produttore, lo stesso della settimana scorsa.

Per quanto riguarda i prezzi import, le offerte per l'Europa meridionale sono state riportate a 680-730 €/t CFR, a seconda dell'origine, in calo di 20 €/t su base settimanale. In particolare, in Italia sono state espresse diverse offerte per HRC dal Giappone a 680-700 €/t CFR, rispetto ai 700-720 €/t CFR della scorsa settimana. Tuttavia, i prezzi degli altri fornitori sono rimasti sostanzialmente invariati, con offerte franco Corea del Sud ed franco Taiwan che si sono attestate a 700-710 €/t CFR e quelle dal Vietnam a circa 690-695 €/t CFR. Le offerte per coils provenienti dall’India con aggiunta di boro sono state riportate a 700-710 €/t CFR Italia e a 710-715 €/t CFR Spagna, come la scorsa settimana, mentre gli HRC dei trader turchi sono stati offerti in Italia e Spagna a circa 700 €/t CFR, tasse escluse, che si traducono in circa 730-740 €/t CFR.

«Qui la situazione è difficile. L'unica speranza che abbiamo è rifornirci per il primo trimestre del prossimo anno, ma la realtà potrebbe essere anche peggiore dato che non ci sono segni visibili di miglioramento della domanda», ha detto a SteelOrbis uno dei maggiori produttori italiani.


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