L'export indiano di coils laminati a caldo (HRC) ha mostrato qualche segno di ripresa in Asia negli ultimi giorni, trainato dall'aumento dei prezzi di transazione in Vietnam. Tuttavia, i volumi di vendita sono rimasti finora modesti in generale.
SteelOrbis ha appreso che in alcuni mercati asiatici sono stati acquistati lotti di 10.000-12.000 tonnellate. Le offerte dall'India si sono attestate a 830-850 $/t FOB, corrispondenti a circa 900-910 $/t CFR considerando le tariffe di nolo. I prezzi sono aumentati di 10-25 $/t rispetto alla fine di ottobre, quando i compratori rifiutavano offerte sugli stessi livelli.
«Anche se è troppo presto per dire se le condizioni commerciali per l'export verso i paesi asiatici si siano invertite, poiché i volumi sono ancora bassi, i prezzi di transazione stanno migliorando. Restano però al di sotto delle aspettative delle acciaierie indiane rispetto ai margini ottenuti tramite le vendite sul mercato locale». Il commento è di un manager di ArcelorMittal Nippon Steel Limited, il quale ha aggiunto che il leggero miglioramento dei prezzi all'esportazione, insieme al deprezzamento della rupia rispetto al dollaro, rappresenta uno sviluppo positivo. «Tuttavia – ha continuato – prima di impegnare volumi più elevati all'export, i produttori preferiscono aspettare che l'appetito degli acquirenti aumenti ulteriormente».
Secondo diverse fonti, un'acciaieria integrata dell'India occidentale avrebbe chiuso una vendita di 10.000 tonnellate di HRC nei confronti di un cliente vietnamita a un prezzo di circa 840 $/t FOB, con spedizione a inizio gennaio.
Inoltre, un'acciaieria dell'Orissa ha venduto 12.000 tonnellate a un compratore asiatico al prezzo di 830-840 $/t FOB, con spedizione a fine dicembre.
Infine, un'acciaieria del Maharashtra avrebbe venduto 8.000 tonnellate di HRC a una società di trading del Golfo Persico a un prezzo tra gli 840 e gli 860 $/t FOB.