La maggior parte dei produttori di coils laminati a caldo (HRC) dell'area CIS sta valutando i prezzi e i volumi da allocare per la produzione di luglio. Ciononostante, alcune acciaierie hanno già iniziato a vendere, nello specifico nell'area del Mediterraneo.
I compratori turchi hanno reagito positivamente alle offerte dall'Ucraina e la scorsa settimana hanno ordinato 20.000 tonnellate di coils di piccole dimensioni a 375-377 $/t CFR e 15.000 tonnellate di coils di grosse dimensioni a 385 $/t CFR, in entrambi i casi per il mese di luglio. I prezzi sono stati più o meno in linea con gli obiettivi dei fornitori e hanno indicato aumenti di 10 $/t rispetto a quelli che avevano riguardato la produzione di giugno. Alcuni fornitori russi stanno puntando a 395 $/t CFR, prezzo in rialzo di 5-10 $/t rispetto a due settimane fa.
In generale, nonostante in Turchia le offerte dei produttori si attestino tra i 415 e i 440 $/t FOB/franco produttore, numerosi operatori dubitano che il trend rialzista sia sostenibile. La ragione di ciò è che l'UE non sta acquistando dalla Turchia a causa dell'incertezza dovuta all'indagine antidumping in corso e alla possibile imposizione di dazi retroattivi.
Infine, un'acciaieria ucraina ha chiuso vendite in Nord Africa per circa 10.000 tonnellate la scorsa settimana, a un prezzo di 385 $/t CFR (riferito a coils di piccole dimensioni).