I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sono rimasti sostanzialmente invariati in Europa nell'ultima settimana, ossia in un range tra i 1.120 e i 1.210 €/t franco produttore. I prezzi praticabili ammontano prevalentemte a 1.150-1.210 €/t nel Nord Europa e a 1.120-1.160 €/t in Italia. L'offerta continua ad essere ridotta, tuttavia al livello della distribuzione la domanda si è indebolita di recente, a causa di scorte sufficienti, prezzi elevati e problemi legati al credito. I produttori da parte loro non hanno fretta di ridurre i prezzi dal momento che continuano a godere di ottimi portafogli ordini. Le offerte riguardano prevalentemente le consegne di novembre/dicembre. Come già riportato da SteelOrbis, la scorsa settimana ArcelorMittal ha aumentato i prezzi base degli HRC di 30 €/t, a 1.200 €/t franco produttore.
Nel frattempo, è cresciuto l'interesse dei compratori europei nei confronti delle offerte da paesi terzi, che attualmente appaiono sufficientemente competitive. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un produttore indiano offre HRC a 920 €/t CFR Italia con imbarco ad agosto, mentre le offerte dalla Turchia si attestano a circa 1.020 €/t CFR, dazio antidumping incluso. Inoltre, dal Giappone sono giunte offerte attorno ai 1.035 €/t CFR. Recentemente la Commissione europea ha ufficializzato l'estensione delle misure di salvaguardia fino al 30 giugno 2024, pertanto si prevede che gli importatori europei torneranno all'acquisto nel prossimo periodo. Tuttavia, è necessario attendere qualche giorno per capire fino a che punto sono già state utilizzate le quote del terzo trimestre.
Stefano Gennari