I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sono cresciuti nel mercato UE negli ultimi giorni per effetto della carenza d'offerta e della forte domanda. Rispetto a lunedì 1 marzo, i prezzi di transazione sono aumentati di 10 €/t, a circa 720-750 €/t franco produttore. La fascia bassa del range si riferisce ai prezzi ottenibili nel Sud Europa, mentre quella alta si riferisce ai prezzi nel Nord Europa.
Come già riportato da SteelOrbis, alla fine della scorsa settimana il produttore ArcelorMittal ha alzato le offerte relative a coils laminati a freddo (CRC) e coils zincati a caldo (HDG), mentre ha lasciato invariati i prezzi degli HRC (750 €/t f.p.). Ciononostante, altri produttori europei hanno iniziato a chiedere prezzi più alti, fino a un massimo di 780 €/t f.p.
Per quanto riguarda le importazioni, le offerte da paesi terzi si attestano a 700-720 €/t CFR Sud Europa, con spedizione a giugno. Ciò significa che «gli arrivi reali saranno a fine giugno oppure a luglio, a seconda dell'origine», ha sottolineato un trader. La salvaguardia UE sull'acciaio scadrà il prossimo 30 giugno e la scorsa settimana la Commissione europea ha annunciato l'apertura di un riesame atto a determinare se estendere o meno la durata di tali misure. Recentemente alcune associazioni europei degli utilizzatori di acciaio hanno chiesto alla Commissione di non estendere le misure oltre la loro scadenza poiché dalla seconda metà dello scorso anno stanno facendo i conti con aumenti di prezzo dei prodotti siderurgici e lunghi tempi di consegna dovuti a un'offerta domestica insufficiente.
Stefano Gennari