Coils a caldo, prezzi in rialzo in Italia e in Nord Europa

mercoledì, 04 dicembre 2019 13:02:20 (GMT+3)   |   Brescia
       

ArcelorMittal ha annunciato per il mercato europeo un aumento dei prezzi dei coils pari a 30-40 €/t. In particolare per l'Italia significa portare le offerte spot riguardanti i coils a caldo (HRC) a quota 430 €/t franco produttore. Il colosso dell'acciaio ha parlato di un incremento dei prezzi all'importazione, di un rialzo delle quotazioni delle bramme, di una minor offerta e di uno slancio della domanda apparente, oltre che dell'imminente fine delle importanti attività di destoccaggio viste negli ultimi mesi. 
Nel frattempo, Ferriera Valsider ha alzato le proprie offerte di 30 €/t, ossia a quota 440-450 €/t f.p. per il primo trimestre 2020, adducendo come motivazione il sensibile aumento dei prezzi delle bramme (che hanno raggiunto all'incirca i 400 €/t CFR Italia). Acciaieria Arvedi ha seguito a ruota gli altri produttori notificando un aumento di 30 €/t con decorrenza immediata. 

Attualmente sul mercato italiano i prezzi di transazione per gli HRC si attestano in media a 410-415 €/t, contro i 405-415 €/t rilevati una settimana fa. Uno degli operatori interpellati da SteelOrbis ha affermato che, nonostante la domanda degli utilizzatori sia ancora debole, si è assistito nelle ultime settimane ad un modesto incremento degli acquisti da parte di centri servizi e distributori. A ciò si aggiungono i tagli alla produzione - il più recente riguarda lo stabilimento ArcelorMittal Asturias ad Avilés, in Spagna - e i rialzi delle offerte all'importazione che sono stati registrati nelle ultime due settimane: le offerte dei produttori turchi sono passate da un livello di 430-440 €/t ad almeno 450 €/t CFR Italia. Resta infine l'"incognita Ilva", almeno fino all'esito delle riunioni tecniche attualmente in corso tra governo italiano e ArcelorMittal per il raggiungimento di un nuovo accordo. L'unica certezza secondo la maggior parte degli operatori di mercato è che la produzione annua del colosso tarantino sarà sicuramente inferiore ai 6 milioni di tonnellate dichiarati da ArcelorMittal lo scorso anno. 

Per quanto riguarda il nord Europa, i prezzi di transazione sono aumentati leggermente per gli HRC, passando da 415-425 a 420-425 €/t franco produttore. Secondo la maggior parte delle fonti i prezzi dovrebbero crescere ulteriormente in tutta Europa nelle prossime settimane, a fronte dei recenti annunci e dei tagli alle produzioni. Ciononostante, i consumi restano bassi e sembra che la maggior parte dei compratori abbia acquistato sufficienti volumi per gennaio. 

Stefano Gennari


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