Coils a caldo, prezzi "immuni" al coronavirus in Italia e in Nord Europa

mercoledì, 04 marzo 2020 16:29:37 (GMT+3)   |   Brescia
       

L'emergenza coronavirus continua a generare incertezza sul mercato europeo degli acciai piani. Tuttavia, i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sono rimasti sostanzialmente stabili a fronte di una certa carenza d'offerta e della scarsa presenza di offerte da paesi terzi.

Sul mercato italiano i prezzi di transazione ammontano ancora in media a 445 €/t franco produttore. Secondo diversi operatori, la diffusione del coronavirus non sta ancora avendo un impatto significativo sulle consegne, tuttavia sta influenzando negativamente la domanda. Alcuni produttori negli ultimi giorni hanno iniziato a chiedere un prezzo di 460-470 €/t f.p., senza tuttavia ottenere riscontri. Nel frattempo, si sta assistendo a valle a un graduale incremento dei prezzi, come spiegato a SteelOrbis dal presidente di Assofermet Acciai, Tommaso Sandrini. «Finalmente stiamo registrando qualche segnale, anche perché, rispetto agli aumenti fatti dai produttori, noi distributori eravamo indietro di 50-70 euro – ha dichiarato Sandrini –. La mia percezione è che siamo arrivati alla fine degli aumenti dal lato dei produttori, mentre la distribuzione riuscirà a ottenere ancora qualche decina di aumenti dagli utenti finali nelle prossime due o tre settimane». Secondo il presidente di Assofermet Acciai ad oggi è difficile fare previsioni di più lungo periodo, «anche perché le materie prime fino ad ora hanno avuto un andamento non in linea con le attese». Nell'ultimo mese il prezzo del minerale è cresciuto di oltre il 10%, toccando oggi i 90 $/t CFR Cina.

Sul versante dell'export, le offerte dalla Turchia risultano ancora piuttosto elevate, ossia pari a 460-470 €/t franco produttore per HRC che saranno consegnati ad aprile. Allo stesso tempo, hanno cominciato ad emergere offerte competitive dal Far East verso altri paesi europei. Ad esempio, il Giappone starebbe offrendo HRC con destinazione Spagna a un prezzo di 485 $/t CFR. A proposito della Spagna, fonti hanno riferito che ArcelorMittal Italia sta offrendo materiale nella penisola iberica a 460 €/t CFR, mentre i produttori del nord Italia preferiscono ancora rivolgersi ai clienti nordeuropei (Germania in primis) e polacchi. 
Nel Nord Europa i prezzi degli HRC sono cresciuti leggermente rispetto alla scorsa settimana, da 480 a 480-485 €/t franco produttore. 

Difficile dire come si evolverà il mercato nelle prossime settimane, tuttavia le fonti sono concordi nel ritenere che, qualora l'emergenza coronavirus dovesse rientrare, si assisterebbe a un ritorno dei compratori sul mercato che, insieme un'offerta ridotta, porterebbe a aumento delle quotazioni.

Stefano Gennari


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