Coils a caldo, offerte dall'India in rialzo nonostante l'assenza di vendite in Asia

martedì, 19 gennaio 2021 16:09:07 (GMT+3)   |   Calcutta
       

Le vendite da parte degli esportatori indiani di coils laminati a caldo (HRC) sono rimaste basse nell'ultima settimana dal momento che le acciaierie si sono rifiutate di concedere riduzioni di prezzo, in particolare ai clienti asiatici. Allo stesso tempo, esse hanno preferito chiudere piccole vendite verso l'UE, dove i margini di profitto appaiono più vantaggiosi. 

I prezzi degli HRC indiani si attestano tra i 745 e gli 805 $/t FOB, facendo registrare un rialzo di 22,5 $/t in media rispetto a sette giorni fa. Questa settimana i prezzi riguardanti il mercato asiatico non sono stati presi in considerazione dal momento che l'India ha smesso di offrire materiale per questa destinazione. L'umore degli operatori asiatici, in particolare vietnamiti, è peggiorato di recente e le richieste di prezzo per gli HRC SAE1006 non hanno superato i 680-690 $/t CFR, che per le acciaierie indiane è un livello inaccettabile. 

Come accennato, alcune acciaierie hanno continuato a concentrarsi sul mercato dell'UE. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un importante produttore indiano ha venduto del materiale in Italia al prezzo di 800-805 $/t FOB (circa 835-840 $/t CFR). Attualmente le offerte delle acciaierie indiane per i clienti europei si attestano a 840-850 $/t CFR, l'equivalente di 805-815 $/t FOB. I volumi offerti sono modesti.

Le offerte dall'India per il Medio Oriente ammontano a 770-780 $/t CFR, ovvero 745-755 $/t FOB. Ciononostante, i compratori locali puntano a prezzi inferiori. 

«I produttori chiave dell'India, del Giappone e della Corea del Sud hanno una disponibilità molto limitata per l'export durante l'ultimo trimestre dell'anno fiscale in corso – ha commentato il manager di un'acciaieria –. Ciò continuerà a supportare i prezzi degli HRC nella maggior parte dei mercati, nonostante i trend negativi riscontrati in alcune parti dell'Asia. I prezzi nell'UE e negli Stati Uniti sono ancora fortemente in rialzo». La stessa fonte ha affermato che le esportazioni indiane «proseguiranno, ma per piccoli volumi e solo se i compratori saranno disposti ad accettare prezzi elevati. L'obiettivo ora è 800 $/t FOB dal momento che tutti i produttori indiani godono di numerose opzioni, sia localmente sia all'estero». 


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