Nel mercato dell'Ue i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) si sono indeboliti nell'ultima settimana, sulla scia di un rallentamento della domanda e della presenza di offerte competitive da paesi terzi. SteelOrbis ha rilevato prezzi base tra i 1.040 e i 1.170 €/t franco produttore, in calo cioè di 20 €/t in media rispetto a sette giorni fa. I prezzi di transazione ammontano prevalentemente a 1.040-1.080 €/t f.p. nel mercato italiano e a 1.120-1.170 €/t f.p. nel Nord Europa.
Nonostante le diminuzioni, l'offerta è rimasta generalmente ridotta e la maggior parte delle acciaierie offre la produzione del quarto trimestre oppure è "sold out" fino alla fine dell'anno. Nel frattempo, diverse fonti hanno riferito che le alluvioni in Germania, pur non avendo avuto finora alcun impatto significativo sulle produzioni, hanno causato e continuano a causare grossi problemi logistici (carenza di camion e di forza lavoro, collegamenti interrotti). Per questo motivo, i prezzi degli HRC potrebbero restare grossomodo stabili durante il periodo estivo, oppure questi problemi addirittura potrebbero contribuire a un rialzo delle quotazioni a settembre.
Come accennato, i prezzi dei coils in Europa, soprattutto nei paesi meridionali, stanno risentendo dell'emergere di offerte a basso costo da paesi terzi. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, le offerte da vari paesi, in prevalenza asiatici, si attestano a 930-1.000 €/t CFR Italia, mentre la scorsa settimana erano a quota 960-1.120 €/t CFR. Il calo è attribuito in parte al recente crollo della domanda in paesi come il Vietnam. I fornitori di questo paese, trovandosi nella condizione di dover vendere grossi volumi, potrebbero essere ancora più aggressivi con le loro offerte nelle prossime settimane. Intanto, fonti hanno riferito che il produttore russo Severstal la scorsa settimana ha venduto HRC a un prezzo di 980-1.040 $/t FOB Mar Baltico in Sud Europa e a 1.200-1.240 $/t FOB nel Nord Europa.
Concludendo, nonostante l'impatto dell'import, la maggior parte delle fonti ritiene che i prezzi degli HRC nel mercato europeo non subiranno grosse diminuzioni prima della fine di quest'anno. A sostenerli, oltre alla bassa offerta, vi sono fattori quali le misure di salvaguardia e la rimozione degli sconti fiscali sulle esportazioni cinesi (alla quale potrebbero aggiungersi presto nuovi dazi).
Stefano Gennari