Nel mercato europeo dei coils laminati a caldo (HRC) le offerte da paesi terzi hanno continuato a tendere al ribasso questa settimana. I fornitori esteri stanno infatti cercando di aumentare le vendite, mentre i compratori stanno opponendo resistenza rispetto a prezzi troppo alti poiché in questo momento possiedono scorte sufficienti.
Le offerte dall'estero si attestano a 1.100-1.150 €/t CFR Sud Europa, 20-50 €/t in meno rispetto all'inizio di questa settimana e circa 100 €/t in meno rispetto a una settimana fa. Nello specifico, dopo un acquisto dall'India chiuso a circa 1.170 €/t CFR a inizio settimana, le ultime offerte per HRC indiani sono scese a 1.120-1.030 €/t CFR. Inoltre, un'importante acciaieria indiana avrebbe venduto del materiale a un cliente nell'Ue al prezzo di 1.105 €/t CFR, con spedizione programmata per giugno. Nel frattempo, i fornitori giapponesi, che la scorsa settimana offrivano HRC a 1.150-1.200 €/t CFR, hanno abbassato le loro offerte al livello di 1.100-1.150 €/t CFR per le spedizioni di giugno. Intanto, le offerte dalla Cina hanno raggiunto i 1.100 €/t CFR e perfino livelli più bassi, mentre quelle dalla Turchia sono a quota 1.140-1.150 €/t CFR, dazio escluso.
Attualmente i prezzi praticabili in Italia e Sud Europa in generale ammontano a 1.250-1300 €/t franco produttore, contro i 1.280-1.300 €/t rilevati a inizio settimana. La maggior parte dei compratori è riluttante a rifornirsi.
Una fonte ha affermato che «in generale, le attività sul fronte dell'import di HRC nell'Ue scarseggiano a causa dell'atteggiamento di cautela adottato dalla maggior parte dei clienti, nonché del rallentamento della domanda dovuto alle festività pasquali. Tuttavia, è probabile che le offerte attraggano i compratori europei nei giorni successivi».