Coils a caldo: le acciaierie europee mantengono alte le offerte, incerto un ulteriore aumento

giovedì, 02 febbraio 2023 18:37:55 (GMT+3)   |   Istanbul
       

La situazione per i fornitori europei di coils laminati a caldo (HRC) è rimasta pressoché immutata nell’ultima settimana, con i prezzi locali principalmente a livelli “teorici”, mentre i prezzi reali praticabili sono ancora inferiori. Tuttavia, nel segmento delle importazioni sono aumentati i mood tendenti al rialzo dei fornitori, in particolare di quelli asiatici che sono tornati dalle vacanze del Capodanno lunare.

Secondo le fonti, i prezzi locali del mercato UE degli HRC sono rimasti a 740-780 €/t franco produttore, con prezzi praticabili in Italia e Spagna ancora a 740-750 €/t franco produttore, mentre le offerte ufficiali di HRC da parte delle acciaierie dell’Europa meridionale sono aumentate a 770-780 €/t franco produttore, rispetto ai 760-780 €/t franco produttore della scorsa settimana. Nel Nord Europa, i prezzi delle acciaierie sono stati sentiti a 760-780 €/t franco produttore, come la settimana scorsa, mentre i prezzi delle transazioni sono rimasti a 750-760 €/t franco produttore.

Inoltre, l’umore ha iniziato a cambiare nel mercato europeo degli HRC questa settimana, in quanto un numero crescente di acquirenti ha iniziato a mettere in dubbio la probabilità di un ulteriore rialzo, data l’assenza di segnali visibili di una ripresa della domanda da parte degli utenti finali, insieme alla prevista crescita dell’offerta in seguito ai numerosi riavvii degli impianti siderurgici fermi lo scorso anno. Tuttavia, per quanto riguarda i produttori europei di acciaio, la maggior parte di essi è rimasta fiduciosa in un ulteriore trend positivo e non è disposta a concedere sconti per i materiali del secondo trimestre, dato il loro solido portafoglio ordini.

La maggior parte dei fornitori stranieri ha continuato a cercare di aumentare le offerte per gli acquirenti europei questa settimana. In particolare, i prezzi degli HRC importati nell’Europa meridionale sono aumentati di circa 10 €/t su base settimanale, raggiungendo i 720-745 €/t CFR, a seconda del fornitore. In particolare, i fornitori giapponesi hanno aumentato le loro offerte di HRC a 730 €/t CFR per l’Europa meridionale, rispetto ai 710-715 €/t CFR della scorsa settimana, mentre le offerte di HRC da Taiwan sono state segnalate a 720 €/t CFR, con un aumento di 10 €/t nell’ultima settimana. Inoltre, dopo che sono stati segnalati diversi accordi per l’HRC dall’India a 770-780 $/t (710-715 €/t) CFR, le nuove offerte per i fornitori indiani sono aumentate a 800-820 $/t CFR, che si traduce in circa 730-745 €/t CFR.

Allo stesso tempo, dopo alcuni acquisti di HRC dall’Egitto della scorsa settimana, questa settimana sono stati segnalati altri accordi per materiali dall’Egitto in Italia e Spagna, allo stesso livello della scorsa settimana di 725 €/t CFR, secondo quanto dichiarato dalle fonti.


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