Coils a caldo: in calo i prezzi nell’Ue

giovedì, 20 ottobre 2022 16:09:46 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Nell’ultima settimana i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sono scesi ulteriormente nel mercato locale dell’Ue. I fornitori di tutta Europa hanno ancora scorte sufficienti e quindi non hanno fretta di acquistare e preferiscono aspettare, visto il continuo ribasso dei prezzi. Inoltre, le offerte import competitive hanno continuato a esercitare pressione sui prezzi locali.

La fascia generale del mercato Ue degli HRC si attesta attualmente a 650-700 €/t franco produttore, rispetto ai 710-740 €/t franco produttore della scorsa settimana. Nello specifico, il livello negoziabile stimato dalle acciaierie dell’Europa meridionale, in particolare quelle italiane, è di 690-700 €/t franco produttore, in calo di 20-40 €/t rispetto alla settimana precedente, sebbene la maggior parte degli acquirenti stimi raggiungibile il range 650-670 €/t franco produttore. Nel Nord Europa, la maggior parte degli acquirenti ha indicato il livello negoziabile a 650-680 €/t franco produttore, in calo di 40-50 €/t nell’ultima settimana.

«Le attività di transazione sono rimaste estremamente deboli nella regione, a causa delle scorte sufficienti e delle aspettative di un ulteriore calo dei prezzi. Per bilanciare domanda e offerta e frenare la tendenza al ribasso, le acciaierie devono ridurre i livelli di produzione» ha dichiarato a SteelOrbis un operatore locale.

Ancora competitive le offerte import, sebbene le prenotazioni siano state scarse a causa dei lunghi tempi di consegna. Le offerte di HRC verso l’Europa meridionale si sono attestate a 650-690 €/t CFR, a seconda dell’origine, rispetto ai 650-700 €/t CFR della scorsa settimana. In particolare, i fornitori asiatici, tra cui quelli di Giappone, Corea del Sud e Indonesia, hanno offerto i loro materiali a 650-660 €/t CFR Italia. In Spagna, le offerte dall’Indonesia sono state segnalate a 655 €/t CFR, mentre secondo le fonti: «Il Giappone ha esaurito il materiale e non offre ancora alla Spagna».

Secondo quanto dichiarato dagli addetti ai lavori, questa settimana sarebbe stato concluso un accordo per l’HRC dall’Egitto a 650 €/t CFR Spagna, in calo di circa 30 €/t rispetto alla settimana precedente. Tuttavia, quest’informazione non è ancora stata confermata.

Dalla Turchia sono giunte offerte limitate all’Europa meridionale, con un livello di prezzo indicativo di 690 €/t CFR, dazio incluso, rispetto ai 700 €/t CFR della scorsa settimana. Tuttavia, questo livello è considerato impraticabile nella regione, viste le offerte più interessanti di altri fornitori esteri.

Inoltre, questa settimana, gli addetti ai lavori hanno parlato di offerte per l’HRC dalla Cina a circa 625 €/t CFR. Gli operatori di mercato, però, ritengono che non sia possibile per i fornitori cinesi vendere in Europa, considerando che «le offerte cinesi sono molto rare in Europa a causa del dazio antidumping del 18-36% più il dazio compensativo del 4,6-36%, a seconda del fornitore».


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