Peggiora il clima sul mercato turco dei coils a caldo (HRC) dopo gli sviluppi negativi registrati sul fronte dell'import di rottame. Dinnanzi a un atteggiamento di cautela da parte degli acquirenti, i prezzi sono diminuiti sia sul mercato interno sia all'export, scendendo al di sotto dei 500-505 $/t (rispettivamente nel termine franco produttore e FOB). Alcuni fornitori stanno mantenendo le loro offerte su livelli più alti ma senza riscontri nelle vendite.
L'idea di prezzo delle acciaierie turche per l'export varia a seconda del produttore e della destinazione. La scorsa settimana 10.000-15.000 tonnellate di HRC sono state vendute a un prezzo leggermente più alto di 520 $/t CFR Egitto, l'equivalente di circa 505 $/t FOB Iskenderun. Questa settimana le trattative avvengono attorno ai 510 $/t CFR, l'equivalente di 490-495 $/t FOB Izmir. Per quanto riguarda l'UE, la scorsa settimana sono state chiuse piccole vendite in Italia a circa 495 $/t FOB, tuttavia i compratori stanno chiedendo prezzi significativamente inferiori.
In questo contesto, le offerte delle acciaierie turche si attestano ufficialmente a 490-500 $/t FOB per le spedizioni di aprile. Non sono escluse vendite in Europa a 480-485 $/t FOB, anche se gli acquirenti in generale non sono disposti a pagare un prezzo più alto di 470 $/t FOB.
Sul mercato interno turco i produttori offrono HRC a un prezzo di 500-505 $/t franco produttore, ma si registrano anche offerte a 490-495 $/t f.p. o 500-505 $/t CFR Iskenderun. I prezzi sono calati di almeno una decina di dollari rispetto alla seconda metà di gennaio. Anche a livello locale i compratori sono in attesa di vedere i prossimi sviluppi relativi al rottame.