I produttori siderurgici indiani sono riusciti ad alzare in modo significativo i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) all'estero nell'ultima settimana. Ciononostante, i loro volumi di vendita sono rimasti limitati.
I prezzi hanno raggiunto i 420-425 $/t FOB, contro i 385-395 $/t FOB che avevano caratterizzato gli scambi della settimana precedente.
I clienti vietnamiti hanno accettato aumenti di prezzo chiudendo gli ultimi ordini a 435-437 $/t CFR e a poco meno di 440 $/t CFR, prezzi che si traducono in 420-425 $/t FOB.
Ciononostante, i contratti chiusi nell'ultima settimana non hanno riguardato grossi volumi, bensì tra le 5.000 e le 30.000 tonnellate per transazione.
Fonti di mercato hanno riferito che due produttori privati indiani hanno venduto volumi in Cina a 420-425 $/t FOB, tuttavia la maggior parte dei trader cinesi non ha confermato questa informazione. Alcuni dubitano siano avvenuti scambi a questo prezzo, tenuto conto del recente indebolimento dei prezzi degli HRC in Cina. Ieri 25 maggio le quotazioni nel paese asiatico hanno fatto registrare un calo di 25 RMB/t (3,5 $/t).
«La produzione nella maggior parte dei paesi che tradizionalmente esportano è in calo dallo scoppio della pandemia – ha commentato un manager di Jindal Steel and Power Limited (JSPL) –. La produzione però è in calo anche in quei paesi che non sono per tradizione esportatori, come l'India. Tuttavia, vista la scarsa domanda interna, le acciaierie indiane stanno cercando di colmare il fabbisogno registrato nei mercati esteri».