Coils a caldo: gli Emirati Arabi si astengono dalle importazioni

giovedì, 19 gennaio 2023 13:36:01 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Questa settimana l’attività commerciale sul mercato degli Emirati Arabi Uniti ha subito un ulteriore rallentamento. Il motivo principale è che gli acquirenti, che si erano riforniti in precedenza da diverse destinazioni, sono ora restii ad acquistare in presenza di un costante aumento delle offerte di importazione dall’Asia. Di fatto, sono stati prenotati di recente solo pochi volumi di coils laminati a caldo (HRC).

Secondo le fonti, la scorsa settimana sono stati prenotati alcuni lotti di medie dimensioni di HRC proveniente dal Giappone verso gli Emirati Arabi Uniti a 670-680 $/t CFR per le spedizioni di marzo, mentre le nuove offerte verso l’area MENA sono a 690 $/t CFR, secondo quanto risulta a SteelOrbis. All’inizio del mese, le offerte dal Giappone si erano attestate a 620-640 $/t CFR.

I fornitori indiani hanno applicato l’aumento di prezzo più significativo per le esportazioni a causa delle vendite attive all’estero chiuse in precedenza, del ritorno della domanda da parte dell’UE e di alcuni aumenti di prezzo registrati sul mercato indiano locale. Le ultime offerte di HRC dall’India agli Emirati Arabi Uniti sono state segnalate a 690-705 $/t CFR, registrando un aumento di 40-45 $/t nel corso della settimana, per le spedizioni di fine marzo. La Cina ha già lasciato il mercato per le vacanze e ha aumentato le offerte indicative per l’HRC SS400 di 40-45 $/t a 690-705 $/t CFR, in linea con i livelli dall’India.

La Corea del Sud e Taiwan hanno riaffermato le loro offerte di HRC agli Emirati Arabi rispettivamente a 710 $/t CFR e 670 $/t CFR per le spedizioni di marzo.

Sebbene l’attività negli Emirati Arabi per l’importazione di HRC si sia indebolita, anche per quanto riguarda la domanda degli utilizzatori finali, il sentiment generale del mercato è finora positivo. La maggior parte dei fornitori stranieri sta offrendo per marzo o sta per chiudere le vendite per questo mese. Inoltre, l’assenza della Cina e il graduale miglioramento della domanda a livello globale dovrebbero sostenere i prezzi, che si prevede rimarranno stabili.


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