I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) provenienti dall'India sono rimasti nel range di 505-515 $/t FOB nell'ultima settimana. Tuttavia, le acciaierie indiano stanno ricevendo offerte d'acquisto più basse dai loro mercati chiave a fronte di possibili ulteriori diminuzioni dei prezzi cinesi.
Le fonti interpellate hanno riferito che i compratori vietnamiti ad esempio sono restii ad ordinare volumi significativi a prezzi più alti di 520-535 $/t CFR. Pertanto, diverse offerte non sono riuscite e dar luogo a vendite nell'ultima settimana.
Le acciaierie indiane non sembrano disposte a concedere sconti poiché già hanno deciso di ridurre i volumi esportabili nel corso dei prossimi mesi. La maggior parte di esse, infatti, punta ad aumentare i volumi di vendita sul mercato interno, dove la domanda è attualmente in crescita e i margini di profitto risultano migliori.
Tra i pochi scambi registrati nell'ultima settimana, ce n'è stato uno riguardante 12.000 tonnellate di HRC che un'acciaieria integrata dell'Odisha ha venduto a una società di trading vietnamita a un prezzo di circa 510 $/t FOB. Inoltre, un'acciaieria dell'India occidentale ha chiuso una vendita da 20.000 tonnellate nei confronti di una trading firm asiatica, al prezzo di 510-512 $/t FOB.
«L'incentivo ad esportare è diminuito nell'ultimo mese – ha commentato un dirigente di ArcelorMittal Nippon Steel Limited –. I produttori locali hanno assistito a un calo significativo delle proprie scorte a seguito delle forti vendite locali. La valuta indiana è forte rispetto al dollaro USA, ossia sopra ai 74 punti. Gli incentivi governativi all'export stanno venendo meno. Tutto ciò spiega la strategia dei produttori indiani di aumentare le vendite locali e ridurre i volumi di esportazione». La stessa fonte ha aggiunto che gli stessi fattori precludono qualsiasi possibilità per i venditori di fissare un prezzo aggressivo all'export.