Da fine gennaio in poi, i prezzi delle bramme esportate dal Brasile sono rimasti stabili, tuttavia fonti intervistate di recente da SteelOrbis prevedono un aumento di circa 40 dollari sulle spedizioni di aprile e maggio.
Le stesse fonti hanno sottolineato che il prezzo del minerale di ferro è già aumentato di 10 dollari nelle ultime settimane, in seguito al crollo della diga di Vale a Brumadinho, e che la società ha sospeso le attività delle principali miniere nello stato meridionale del Minas Gerais. Inoltre, recentemente è cresciuto anche il prezzo del rottame ferroso.
Secondo le fonti, le prossime negoziazioni per la vendita di bramme inizieranno a un prezzo di 500-510 $/t FOB per le spedizioni verso gli USA e a quota 455-460 $/t FOB per le spedizioni verso altri paesi. Gli ultimi prezzi di riferimento, per gli USA e per gli altri paesi, si erano attestati rispettivamente a 450-460 e a 405-410 $/t FOB.
Intanto, secondo i dati ufficiali, a gennaio il Brasile ha esportato 699.000 tonnellate di bramme a un prezzo medio di 492 $/t FOB. Le principali destinazioni sono state gli USA (390.700 t), l'Italia (134.800 t), la Germania (62.800 t), il Belgio (50.600 t) e il Canada (37.800 t). I principali esportatori sono stati Pecem (283.900 t), ArcelorMittal Tubarao (217.100 t), Ternium (177.900 t) e CSN (20.100 t).