Secondo le fonti, le trattative per l'export di bramme brasiliane con spedizione a gennaio rimangono inquadrate in un range compreso tra 555 e 565 $/t FOB, invariato rispetto alla scorsa settimana, per le vendite verso destinazioni al di fuori degli Stati Uniti.
La stabilità riflette i costi di produzione delle bramme in Brasile, in quanto i margini sono già bassi e incidono sulla redditività dei produttori. Secondo un esportatore, il mercato sta affrontando una situazione di volatilità e i prezzi potrebbero cambiare a breve; si stabiliranno quando le trattative in corso saranno effettivamente chiuse.
Nel frattempo, i produttori brasiliani Pecem e Ternium, che non hanno attività a valle nel paese, continuano a vendere la loro fornitura di bramme localmente, a Usiminas o CSN: la prima si prepara al revamping di un altoforno l’anno prossimo e la seconda a mantenere le sue strutture a pieno ritmo.