A seguito degli aumenti dei prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) provenienti dalla Cina, i fornitori di bramme hanno cercato di aumentare i propri ricavi. Secondo quanto dichiarato da alcune fonti a SteelOrbis, finora avrebbero ottenuto un successo limitato, ma se la tendenza al rialzo dei prezzi degli HRC prenderà slancio si potranno registrare altri scambi caratterizzati da prezzi più alti per le bramme importate in Asia.
L’ultimo accordo per le bramme provenienti dalla Russia e destinate alla Cina è stato concluso per un lotto di 30.000-40.000 tonnellate a 605 $/t CFR, in crescita rispetto ai 590-600 $/t CFR della scorsa settimana. Questa ripresa non è però stata sufficiente per i venditori, che hanno già iniziato a puntare a un livello di 630-640 $/t CFR Cina, obiettivo finora non confermato da nuove transazioni.
Alcune fonti hanno affermato che la possibilità di ulteriori sanzioni da parte degli Stati Uniti contro i paesi che commerciano prodotti russi ha rallentato le trattative. Altre fonti hanno dichiarato che la Cina non ha intenzione di pagare costi extra. Come riportato in precedenza, la maggior parte dei fornitori russi sta vendendo in Cina bramme con pagamenti in valuta cinese.
Le offerte di vendita più alte per le bramme sono state riscontrate anche in altre destinazioni asiatiche. Ad esempio, per bramme di origine russa, i clienti taiwanesi hanno ricevuto offerte di vendita a 640-650 $/t CFR, mentre alcuni acquirenti in Indonesia anche a 710 $/t CFR.
Secondo le fonti, le offerte di bramme dall’India sono aumentate da 720 $/t CFR a un minimo 740 $/t CFR nel Sud-est asiatico. I fornitori indonesiani non hanno ancora pubblicato nuove offerte di vendita, ma «visto l’aumento, molto probabilmente i prezzi richiesti saranno vicini ai 780-790 $/t CFR», ha commentato una fonte del Sud-est asiatico.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le bramme importate nel Sud-est asiatico è salito a 640-760 $/t CFR, in media 700 $/t CFR, 30 $/t in più nell’ultima settimana.