Sono rimasti invariati nell'ultima settimana i prezzi della vergella proveniente dalla Cina, che sette giorni fa avevano fatto registrare un calo di 25 $/t posizionandosi a quota 450-455 $/t FOB. «Nonostante la Cina abbia adottato misure per stimolare la ripresa delle produzioni - ha affermato un trader - i siderurgici hanno ridotto i tassi di utilizzo della capacità al fine di alleviare la pressione data dalle scorte. A causa del coronavirus, la domanda di vergella da parte degli utilizzatori finali resta debole a fronte dell'incremento delle scorte».
Attualmente il paese ha iniziato a emettere titoli di stato allo scopo di stimolare le attività di costruzione. Ciò dovrebbe avere un impatto positivo sul mercato del tondo e della vergella.
Intanto, nell'ultima settimana i produttori Ma'anshan Iron and Steel e Nanjing Iron and Steel, con sede rispettivamente nella provincia dell'Anhui e in quella dello Jiangsu, hanno ridotto i prezzi del tondo di 80 RMB/t (11,4 $/t) e 30 RMB/t (4,3 $/t) rispettivamente, segnalando un indebolimento delle prospettive di mercato.
Oggi 20 febbraio le quotazioni dei future sul tondo hanno fatto registrare rispetto allo scorso 13 febbraio un rialzo di 65 RMB/t o dell'1,9% sullo Shanghai Futures Exchange, raggiungendo i 3.460 RMB/t (494,3 $/t).
1 $ = 7,0026 RMB