Nonostante il mercato USA della vergella resti piuttosto fiacco, questa settimana esso ha ricevuto un'iniezione di ottimismo alla notizia dell'apertura, da parte del Dipartimento del Commercio USA (DOC), di indagini sulle importazioni di vergella da dieci diversi paesi. I margini antidumping non saranno resi noti prima di settembre (mentre quelli di compensazione sono attesi a giugno per il prodotto proveniente da Turchia e Italia), ma i margini presunti contenuti nell'annuncio del DOC hanno reso i produttori locali "assai felici", secondo quanto riferito da fonti vicine a SteelOrbis.
I margini in questione vanno dal 18,89% (per l'Italia) al 756,93% (per la Russia). Secondo le fonti, se i margini preliminari e definitivi si dovessero anche solo avvicinare a quelli presunti, le importazioni si ridurrebbero in modo significativo, a vantaggio dei produttori siderurgici locali.
Attualmente nel mercato statunitense i prezzi spot per la vergella si attestano a 650-672 $/t franco produttore, risultando invariati rispetto ad una settimana fa. Alcune fonti prevedono un graduale incremento dei prezzi nel breve termine, indipendentemente da quello che sarà l'andamento del rottame a maggio.